martedì 13 maggio 2014

Music Broadcasting: Boiler Room e Ustream


Un fenomeno che si sta verificando in questi ultimi anni, e in tempi recentissimi sta prendendo piede, è lo streaming di eventi musicali: se a New York c’è una serata interessante con degli artisti che ti piacerebbe ascoltare dal vivo ma non hai voglia di farti 12 ore di aereo per andarci, beh probabilmente puoi farlo con un click, e anche in tempo reale!
 La Boiler Room è sicuramente la più nota organizzazione di “teletrasporti” che facilita la vita a molti appassionati di musica elettronica (non commerciale). 
Logo Boiler Room - Fonte: Wikipedia

Insediandosi nelle più note metropoli nel pianeta (Londra, Los Angeles, Berlino, New York, Chicago)  impacchetta serate targate appunto “Boiler Room” letteralmente basate sullo streaming, in cui gli ospiti (selezionati con gusto da un panorama spesso di nicchia) fronteggiano una telecamera dando le spalle al pubblico, in modo che da casa si possa avere una panoramica completa di cosa fa il dj e come reagisce la gente alle sue spalle.




Bello, io comodamente dal divano di casa posso godermi la festa senza troppe fatiche, senza comprare biglietti e senza fare coda all’ingresso. In effetti è un gran servizio quello che offre questo progetto di streaming, ed è anche versatile, poiché oltre a trasmettere eventi in tempo reale, il sito mette a disposizione tutto l’archivio delle registrazioni passate, e quindi io , utente curioso e appassionato, posso andare a vedere come suona Tizio, e come suona Caio quando voglio, e gratis. 

clicca per visualizzare l'archivio Boiler Room 


Sono nate accese discussioni su come questo tipo di feste vadano a discapito del gusto tradizionalista di andare a ballare, o a sentire un musicista dal vivo, ed effettivamente il fattore contatto musicista - audience è decisamente inibito, e tutto sembra troppo “infiocchettato” per privilegiare il risultato in camera piuttosto che quello sulle persone che solo lì in quel momento. Tuttavia credo che questo tipo di approccio non voglia togliere niente a nessuno, anzi fornisce un punto di vista in più a tutti coloro che si interessano di musica.


Tutte le associazioni che offrono uno streaming online in tempo reale, come anche la Boiler Room sopracitata, utilizzano un servizio internet gratuito che permette a chiunque di poter trasmettere online le proprie performance (non obbligatoriamente musicali), creando un link dedicato con la possibilità di “live chatting” tra gli spettatori online: si tratta di Ustream, progetto creato nel 2007 per necessità di stabilire una comunicazione “molti a molti” tra i fondatori, in guerra in Iraq, e i loro familiari. 


Esempio di broadcast con Ustream - Fonte: Flickr

Grazie a questa accessibilissima piattaforma sono nate milioni di organizzazioni, più o meno amatoriali, che organizzano i propri broadcast, e da non molto ne ho conosciuta una che opera spesso in territorio torinese: Televisione Pirata. Nel loro  sito potrete trovare interessanti progetti come ad esempio "Understudio" e una sezione “diretta”.

Alberto Gianelli


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